2000 – Affondamento nave carboniera Eurobulker IV, ora relitto visitabile

Era il settembre del 2000 quando la nave carboniera Eurobulker IV di 16.000 tonnellate di stazza e lunga 180 metri, in rotta di attracco al porto industriale di Portovesme (CI), si incagliò nella Secca Grande e affondò, fortunatamente senza creare vittime……seguirono settimane di apprensione ed interventi specialistici atti a disincagliare la nave ma, inevitabilmente, il mare ingrossato fece spezzare la nave creando non pochi problemi…..negli anni fù recuperato il recuperabile ma le tante mareggiate sparsero nel fondale ciò che rimase della nave, lasciando di fatto il segno indelebile di quel tragico episodio…….

Ora è diventato uno dei tanti punti di immersione ricercato dai tanti turisti, amanti del diving, che si riversano da queste parti……..lo spettacolo è davvero incredibile: tra lamiere contorte, bitte, boccaporti, corrimani, tubi e corridoi ormai ricoperti dalla flora marina, troviamo anche numerosi scorfani, salpe, occhiate e le immancabili castagnole che hanno fatto del relitto il loro habitat naturale…….
l’immersione si sviluppa a circa 18 metri di profondità ed è assicurato il divertimento oltre ad apprezzare le meraviglie di questo scorcio di mare…e non lo diciamo solo noi ma anche e soprattutto chi, come l’amico Pierluigi Peis, ha documentato l’avvenimento nella rivista “Inviati per caso”………
eurobulker6  eurobulker2

Nessun commento ancora

Lascia un commento